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DOVE SI DORME:
Pernottamenti in famiglia in gher in Mongolia con pasti preparati dagli accompagnatori. Necessario sacco a pelo. Bagno all'aperto.
**Gher Camp: si tratta di campi turistici attrezzati, con bagni, doccia calda, lenzuola pulite e ristorante. Si ispirano alla abitazione tradizionale mongola, fatta in tende di feltro
"La terra di Gengis Khan"
Paesaggi sterminati e mozzafiato, steppe, aspre montagne, laghi cristallini e una fauna ricchissima: sono solo alcuni dei motivi che fanno della Mongolia una destinazione di viaggio senza eguali. Di tutte le esperienze che possiamo fare in Mongolia, quelle più memorabili saranno le visite alle gher. Dall'esterno sembrano semplici tende, ma entrando all'interno sorprendono i visitatori nel vedere quanti mobili e apparecchi moderni possa avere una famiglia nomade. Una vacanza nel Gobi non era certo nei pensieri di Marco Polo, che come gli altri esploratori tremava all'idea di attraversare questo aspro territorio. Fortunatamente, oggi è possibile visitare la regione in modo abbastanza confortevole. Ci sono cammelli da cavalcare e fossili di dinosauro da portare alla luce, ma il vero richiamo sono le scenografiche Khongoryn Els, maestose dune di sabbia che emettono strani suoni quando sono sferzate dal vento. Nella Mongolia settentrionale, dietro una barriera quasi impenetrabile di montagne, si apre un paesaggio aspro e magico. È fatto di praterie, foreste e oltre 300 laghi sparsi in una vasta pianura chiamata Depressione di Darkhad, che in un'epoca remotissima ospitava un lago glaciale. I monasteri buddhisti erosi dal tempo, che punteggiano il paesaggio, rappresentano la testimonianza più immediata delle radici spirituali della Mongolia. Questo paese rappresenta una destinazione originale alla scoperta di un territorio che da secoli affascina i viaggiatori.
Un itinerario intenso per visitare ogni ricchezza naturale e culturale della Mongolia. Il Deserto del Gobi, il Parco Nazionale di Hustain Nuruu, la parte vecchia della città di Kharakorum, il Tempio Ongi, le dune, i monasteri e le notti in tenda.
In concomitanza dell’annuale festival che si tiene solitamente nella prima settimana di ottobre
ll viaggio porta nelle regioni nord occidentali mongole degli Altai, un’area selvaggia, che è stata lo storico confine naturale tra due mondi culturali, quello nomadico mongolo e quello stanziale di influenza musulmana centro-asiatica. Possibilità di estensione con Kharkhorin e il Parco di Khustai.
10g/9n
Il tour base
per partire alla scoperta della Mongolia
Pitture rupestri, luoghi di ritrovamento di importanti resti di dinosauri, paesaggi naturali fuori dall'ordinario, deserto, cittadine caratteristiche e naturalmente la capitale Ulaanbaatar